Al momento della creazione della prima tonnellerie da parte di François Cabrié, il comune di Rieux-Minervois contava 1771 abitanti suddivisi in 537 nuclei familiari.
Il censimento della popolazione del 1872 elenca l’occupazione di ciascuno dei 537 capifamiglia. 38 di loro erano bottai (4 mastri bottai, 22 bottai e 12 manovali), cioè circa il 7% dei capifamiglia, a cui vanno aggiunti 25 bottai o manovali elencati nel comune nello stesso anno (principalmente figli di bottai o agricoltori).
All’epoca, la viticoltura e le attività ad essa collegate svolgevano un ruolo importante nella vita degli abitanti dell’Aude, come testimonia Jules Guyot nel suo Étude des vignobles de France. Nel 1868, “la vite è […] indiscutibilmente la più grande risorsa dell’Aude”, poiché forniva il sostentamento a più di due terzi della popolazione. All’epoca, l’Aude contava circa 80.000 ettari di vigneti, con una produzione annua di circa 3.200.000 ettolitri.
All’epoca, François Cabrié, nonno di Marius Saury e fondatore della prima tonnellerie di famiglia, era uno dei responsabili della tonnellerie di famiglia.
Le radici della bottaia nella tradizione familiare sono precedenti al 1873, anno di fondazione della prima tonnellerie di famiglia, poiché François Cabrié è registrato come bottaio nei registri civili già nel 1867*.
Per celebrare il suo 150° anniversario, la Tonnellerie Saury ha creato la botte “150” in edizione limitata per il 2023, numerata e prodotta in 150 esemplari. La botte “150” è stata presentata in anteprima all’Unified Wine & Grape Symposium tenutosi a Sacramento dal 24 al 26 gennaio 2023.
*Certificato di matrimonio di François Cabrié e Marie Bezès del 21 novembre 1867 e certificato di nascita di Marie-Antoinette Cabrié, moglie di Jean Saury del 21 gennaio 1868 – Archives départementales de l’Aude.
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